La
bandiera olimpica a Bova L'arrivo della bandiera delle Olimpiadi 2004 a Bova Marina e Bova Chora il 3 agosto, ha rappresentato un'occasione per dimostrare che il greco di Bova fa da ponte culturale-politico-umano tra le due sponde dello ionio. E' stata una manifestazione carica di emozione. Il vessillo a cinque cerchi è giunto via mare, sul tratto di spiaggia antistante il Palazzo Municipale di Bova Marina, (unica sosta in Calabria), proveniente da Salonicco e portata con tre scafi da otto componenti del Circolo nautico di Tessalonica. I giovani delle associazioni sportive, come degli atleti professionisti, hanno accolto la bandiera e la hanno portata a staffetta sino all'Irssec. Qui il gruppo "megali ellade", ha accolto i naviganti e la bandiera olimpica, il simbolo di pace e di unione tra i popoli tramite lo sport per la Calabria greca, con la musica e melodia ellenica. Ma il momento più importante della giornata è stata l'arrivo alla Chora, dove oltre la bandiera vi è stata la consegna di una fiaccola olimpica. La torcia olimpica, come quella originale, è in alluminio e in legno per riflettere l'equilibrio fra la modernità e la tradizione. La torcia è alta 68cm e pesa 700 grammi, il suo colore assomiglia molto a quello della foglia verde d'ulivo, su cui il disegno è stato basato. Inoltre è stato scelto per la sua riciclabilità e compatibilità con i principi di sviluppo sostenibile. Enza Cavallaro |
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