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CEDIFOP news - articolo 006

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Partiti i nuovi corsi OTS organizzati dal Cedifop

CEDIFOP news n. 5 - Novembre 2006 - articolo 006
Partiti i nuovi corsi OTS organizzati dal Cedifop. Allievi sommozzatori arrivati da tutta la Penisola
(di Salvatore D'Anna)

C'è tutta l'Italia, riunita su quel molo del porto di Palermo. Si va dal Piemonte al Veneto, scendendo poi giù lungo lo Stivale, passando per Roma, la Campania, la Calabria, fino alla Sicilia. Quindici giovani, arrivati dai punti più disparati della penisola, tutti con un unico obiettivo: ottenere la qualifica di Operatore tecnico subacqueo. Sono gli iscritti al corso di formazione per Ots, organizzato dal Centro studi Cedifop presso il Molo Sammuzzo dello scalo palermitano.

Finito il corso, e superato un esame sostenuto davanti a una commissione, conseguiranno un attestato valido per l'iscrizione al registro sommozzatori delle Capitanerie di Porto, senza la quale non potrebbero operare nelle acque portuali e fare attività professionale da Ots. Una qualifica molto importante, dunque. Tutti hanno già svolto attività subacquea. “Amo il mare e nel mio lavoro, presso il Centro di addestramento di salvataggio a Pavia, avevo raggiunto il top - racconta Domenico Catania, siciliano ma residente in provincia di Varese - Poi ho scoperto la sentenza del Tar del Lazio e ho contattato il Cedifop”. Domenico, 38 anni a dicembre, ha potuto iscriversi grazie alla sentenza che qualche mese fa ha definito “illogico e iniquo” il limite di età di 35 anni per iscriversi al registro sommozzatori.

480 ore, un totale di 60 giorni: il corso, che si svolge nel periodo febbraio/maggio e settembre/dicembre, è suddiviso tra una parte teorica e una pratica. Gli allievi si dedicano a un’attività di allenamento atletico in palestra, essenziale per svolgere lavori pesanti sott’acqua, e alla preparazione subacquea prima in piscina, poi con immersioni in mare, articolate in discese di difficoltà via via più impegnative in acque libere, presso cantieri di imprese specializzate nei lavori subacquei, fino ad arrivare a immersioni nel porto. “Oltre a queste attività - ci spiega Manos Kouvakis, il direttore del Cedifop - gli allievi lavorano con le attrezzature professionali, come il casco da sommozzatore Kirby Morgan o il R.O.V., un robot subacqueo”.
CEDIFOP news n. 4 - Ottobre 2006 - articolo 002
 
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