CEDIFOP news n. 18 - Dicembre 2007 - articolo 033
OTS: Esercitazione di rilevamenti batimetrici in area portuale
(di Nini Radicini)
Venerdì 9 novembre, gli allievi OTS - Operatori Tecnici Subacquei del CEDIFOP hanno compiuto una esercitazione di notevole importanza didattica e operativa presso il porto di Termini Imerese. L'obiettivo era la rilevazione della batimetria di un tratto del molo. La batimetria è la misurazione delle profondità dei fondali marini e dei laghi. E' essenziale prima della progettazione di qualsiasi opera ingegneristica e, in genere, in ogni occasione in cui è necessario avere a disposizione una rappresentazione grafica del fondale, ad esempio per monitorarne i processi di erosione o di insabbiamento.
A questa esercitazione gli allievi OTS sono giunti dopo aver svolto la prevista fase di addestramento in piscina (immersioni alla profondità di cinque metri) con l'utilizzo dell'equipaggiamento e degli strumenti specifici. In particolare, con riferimento all'esercitazione, hanno dovuto apprendere tutte le funzionalità del casco Kirby-Morgan, del Pannello di controllo, dei collegamenti ombelicale-aria-telecomunicazione, di tutte le procedure di preparazione dell'immersione e della gestione successiva, sia in acqua sia a terra. L'OTS infatti svolge il suo lavoro all'interno di una squadra, composta da unità addette a compiti precisi, ognuno determinante per portare a termine in modo ottimale il lavoro assegnato.
Giunti sul molo, dopo l'autorizzazione della locale Capitaneria di Porto, gli allievi, con la supervisione degli istruttori del CEDIFOP, hanno iniziato a mettere in atto le procedure previste. Sono stati divisi in due squadre, ognuna delle quali doveva realizzare una postazione da cui svolgere le operazioni previste dall'esercitazione. Ai responsabili delle due squadre è stata consegnata una Check List, un protocollo di lavoro con tutte le fasi operative e di controllo a cui le squadre devono attenersi durante il lavoro, confermando passo-passo l'attuazione di quanto indicato, a partire dalla preparazione e dell'attrezzatura e dal controllo del funzionamento di ogni strumento. Una fase tutt'altro che di routine, durata oltre un ora.
Completata la verifica, è iniziata preparazione degli OTS. In ognuna delle postazioni dovevano esserne equipaggiati due: il Diver, che si immerge per svolgere il lavoro assegnato; il Diver in Stand by, pronto, a terra, per intervenire nel caso di un problema al Diver, che è sempre in contatto telefonico con la postazione attraverso uno dei cavi che collegano il casco Kirby-Morgan con il Pannello di controllo. Nell'eventualità che in fase di controllo degli strumenti, il collegamento telefonico non fosse funzionate, lo Stand by si immerge insieme al Diver.
Intanto si completava la costruzione del perimetro entro cui eseguire la batimetria: un quadrilatero di 80x50 metri, con boe e bandiere di segnalazione. A partire dal molo fino al lato opposto del perimetro, sono stati stesi alcuni cavi con dei nastri posizionati a distanze differenti. Il Diver aveva il compito di individuare ognuno dei nastri, leggere la profondità a cui si trovava e comunicarla alla postazione. Alla fine delle misurazioni, i dati di ognuna delle postazioni sono stati raccolti ed è stato realizzato un grafico.
Un lavoro dimostratosi utile oltre l'esercitazione, perché utilizzabile anche in altri contesti. Per gli allievi del CEDIFOP una giornata a contatto diretto con uno dei tanti settori in cui può essere impiegato un OTS.