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CEDIFOP news 0055

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Nuova esercitazione dei allievi OTS

CEDIFOP news n. 31 - Gennaio 2009 - articolo 055
Nuova esercitazione dei allievi OTS
(di Nini Radicini)

Il 3 dicembre, presso la piscina Hydra (Villabate, Palermo), gli allievi OTS del corso settembre-dicembre 2008 del CEDIFOP hanno svolto una nuova esercitazione durante la quale hanno utilizzato una serie di attrezzature standard per le attività della subacquea industriale.

Gli allievi durante l'esercitazione si sono cimentati nella gestione di un impianto denominato per "Basso Fondale" secondo standard riconducibili a quanto dettato dalla Capitaneria di Porto di Ravenna con sua Ordinanza n.47/92, adottati dalla ENI e aderenti agli standard internazionali IDSA. Ogni impianto per Basso Fondale, utilizzato per l'esercitazione è composto da pacco bombole di tipo industriale, specifico per aria respirabile del volume minimo di 32 m3 , ad alta pressione; pannello di controllo per la somministrazione dell'aria a pressione intermedia e la gestione del cavo pneumo; bombole di emergenza; sistema di comunicazione - postazioni attive durante tutta la durata dell'esercitazione, in continuo contatto audio con il sommozzatore in immersione; ombelicale composto da linea aria, pneumo, comunicazione e cima di ritenuta per il recupero del Diver in caso di emergenza; da un casco rigido tipo Kirby Morgan 17b classico destinato all'operatore in immersione, e un secondo semi rigido tipo Kirby Morgan 18b destinato all'operatore in stand by; bombola di emergenza, vol. 5 litri, collegata al casco, completa di un primo stadio da erogatore, in dotazione a ciascun Diver; presidio di pronto soccorso; presidio antincendio.
Durante le esercitazioni, ogni postazione operativa approntata è composta da un Responsabile dell'immersione preposto alla gestione del pannello aria e comunicazione; un operatore immerso con casco rigido; un operatore in Stand By; un Operatore addetto alla gestione dell'ombelicale; un Operatore addetto alla vestizione dei divers. Tutti gli allievi, a turno, si avvicendano nell'espletamento di ciascuna funzione.

Sono previste per ogni squadra simulazioni di avvenimento di emergenza con recupero dell'infortunato, simulazione di rianimazione e pronto soccorso con uso dei dispositivi di primo soccorso in dotazione ad ogni squadra. Come stabilito dagli istruttori, gli allievi Operatori Tecnici Subacquei hanno predisposto tre postazioni, ognuna con configurazione differente.
La prima prevedeva l'uso di un casco Kirby-Morgan con installate una videocamera e un faro. Il compito dell'OTS era di simulare una serie di riprese in immersione. In tal modo l'Operatore si esercita ad un compito che in ambito professionale può avere finalità sia tecnico-scientifica (es. il monitoraggio di un'area sottomarina) sia industriale, ad esempio il controllo di quanto avviene durante un lavoro di manutenzione.

Le riprese, sono state visualizzate sul monitor del pannello audio-video gestito da un operatore che, seguendo i movimenti dell'OTS, impartiva comandi e riceveva indicazioni. Le funzionalità del pannello prevedono inoltre la possibilità di collegamento con un ROV (Remotely Operated Vehicle) e con uno schermo televisivo. In questa postazione gli allievi hanno anche installato un dispositivo per la gestione dell'aria con la funzione "Pneumo", che visualizza la profondità a cui è immerso l'OTS.
Nella seconda postazione è stato installato un pannello dell'aria per due OTS e una radio attraverso la quale, con l'opzione "Cross", è stata attivata la comunicazione tra due operatori in immersione. Anche qui è stato utilizzato il Kirby-Morgan.
La terza postazione prevedeva l'uso dell'elmo aperto per l'OTS in immersione e il "facciale" (Full Face) per il sommozzatore in Stand-By.

Oltre l'utilizzo dell'attrezzatura e la capacità di gestirla nel contesto di un lavoro di squadra, l'esercitazione puntava a creare negli allievi la disposizione ad affrontare contesti operativi articolati, simulando tipologie di attività in cui potrebbero essere impiegati. Si tratta di una ulteriore evoluzione nella qualità del programma formativo proposto dal CEDIFOP, che ha tra gli obiettivi quello di dotare gli allievi di una conoscenza quanto più ampia possibile, sia quando l'OTS è chiamato a svolgere lavori in immersione, sia quando è chiamato a svolgere compiti in superficie.

La qualità formativa sarà per loro riscontrabile in poco tempo poichè la maggior parte, subito dopo la conclusione del corso e il conseguimento della qualifica professionale, con allegato brevetto di sommozzatore professionista, cosi come prescrive la legislazione in vigore, trova lavoro presso aziende del settore. Il CEDIFOP sta intanto proseguendo nel percorso di adesione come "Full Member" a IDSA. Un traguardo che sarà raggiunto prima del meeting annuale dell'IDSA, che si terrà a Palermo, organizzato dal CEDIFOP, dal 5 al 7 ottobre 2009.

 
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