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Il percorso legislativo della figura dell'OTS in Italia

CEDIFOP news n. 47 - Maggio 2010 - articolo 088
Il percorso legislativo della figura dell'OTS in Italia
(di Manos Kouvakis)

Due anni fa, il 29 aprile 2008, veniva presentata in Parlamento, dall’On. Bellotti, il settimo - in ordine cronologico negli ultimi 30 anni - disegno di legge sulla subacquea, il n. 344 di questa legislatura: "Disciplina delle attività subacquee e iperbariche", successivamente, il 7 aprile 2009, dall’On. Lo Presti, il disegno di legge n. 2369: "Disposizioni concernenti le attività professionali subacquee e iperbariche" e infine, il 15 giugno 2009, dall’On. Carlucci, il disegno di legge n. 2509:“Disciplina delle professioni di istruttore subacqueo e di guida subacquea e dei centri di immersione e di addestramento subacqueo".

A distanza di due anni dal primo disegno presentato, faremo un riassunto dei lavori parlamentari sino ad oggi, e dei possibili tempi rimanenti per la conclusione dell’iter legislativo, per giungere ad una legge che ormai da decenni manca dalla legislazione Italiana.

Facendo un rapido riepilogo storico sulla attuale situazione legislativa italiana in tema di subacquea, vediamo che oltre i tre decreti ministeriali, del 1979,1981 e 1982, attualmente vigenti, che prevedono l’iscrizione al Registro Sommozzatori del Ministero dei Trasporti, presso una Capitaneria di Porto (Decreto Ministeriale del 13 gennaio 1979 “Istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale”) di cittadini Italiani o cittadini Europei (Decreto Ministeriale 31 marzo 1981 “Integrazioni al decreto ministeriale 13 gennaio 1979 concernente l'istituzione della categoria dei sommozzatori in servizio locale”) che sono in possesso dell’attestato di qualifica professionale di Operatore Tecnico Subacqueo (Decreto Ministeriale 2 febbraio 1982 n. 144200 “Modificazioni al decreto ministeriale 13 gennaio 1979 istitutivo della categoria dei sommozzatori in servizio locale.”), c’è un vuoto legislativo di circa 30 anni. Le uniche azioni degne di nota in questo trentennio, sono l’ordinanza n. 77 del 1992 della Capitaneria di Porto di Ravenna, la cui importanza sta nel fatto che introduce per la prima volta in Italia nozioni che trovano già applicazione nel resto del mondo, importantissime per la gestione in sicurezza delle immersioni lavorative subacquee, come la figura dello stand-by, l’importanza della comunicazione con la superficie, l’uso di caschi che permettono contemporaneamente la respirazione autonoma e la comunicazione, e, l’applicazione di queste regole non solo all’interno dell’area portuale ma su tutto il territorio di competenza della capitaneria ecc., e la sentenza del Tar del Lazio del 2006, con la quale decade la limitazione dei 35 anni per l’iscrizione al registro.

Nei trenta anni di vuoto legislativo, non sono mancate le proposte legislative, dal 1997 ad oggi ne sono state presentate ben 9. Come si sa, la validità della proposta come tale, decade con la fine della legislatura, e bisogna ricominciare l’iter da capo con una nuova proposta. E questa è la fine che hanno fatto le prime 6 proposte legislative presentate con i governi precedenti.

Arriviamo cosi ad oggi, le tre proposte legislative presentate durante questa legislatura in Parlamento, a partire dalla prima la n. 344, che in data 11 marzo 2009 viene assegnata alla Commissione XI Lavoro, dove successivamente in data 6 maggio 2009 viene nominato un Comitato Ristretto presieduto dall’On Aldo di Biagio per un primo esame di base. Le altre due proposte presentate, essendo proposte su medesimo settore, vengono immediatamente assegnate a questo Comitato Ristretto, senza ulteriori perdite di tempo.

Dopo una serie di riunioni, il Comitato Ristretto, elabora un testo base che in data 21 luglio 2009 è stato inizialmente esaminato dai deputati che avevano presentato le tre proposte legislative, i quali hanno emendato le parti che ritenevano non in linea con la loro proposta.

Successivamente è stato elaborato un testo nuovo, con gli emendamenti approvati in data 16 settembre 2009 dal Comitato Ristretto della Commissione Lavoro, e il testo è stato mandato alle restanti commissioni parlamentari per un ulteriore esame.

Allo stato attuale, le commissioni che hanno esaminato il testo base, hanno dato il loro consenso con un nulla osta o esprimendo delle osservazioni o ponendo delle condizioni in merito ad alcuni degli articoli della proposta base. Una di queste commissioni, in particolare la V Commissione Bilancio, ha chiesto una relazione tecnica in base ai sensi dell'articolo 11-ter, comma 3, della legge n. 468 del 1978

Quindi, si aspetta il nulla osta della V Commissione Bilancio. Successivamente il Comitato Ristretto elaborerà il materiale in suo possesso, prendendo nota delle osservazioni e delle condizioni poste dalle varie commissioni, per redigere un testo aggiornato, partendo sempre dalla base attuale inclusi gli emendamenti approvati.

Successivamente, il testo sarà presentato al presidente della Camera per la calendarizzazione e votazione in aula. Successivamente sarà presentato alla Camera per una prima votazione, in tale fase i deputati potranno presentare degli emendamenti. Finito l’esame alla Camera la proposta legislativa passerà al Senato, dove comincerà il suo iter, con l'assegnazione ad una commissione, e la richiesta del nulla osta delle altre commissioni, prima di essere calendarizzata per il voto al Senato.

Qualora non intervengano variazioni sul testo mandato in Senato, dopo la votazione in aula, avremo finalmente una legge nuova sulla subacquea, se invece sul testo base dovessero esserci variazioni, la proposta ritornerà alla Camera per una ultima approvazione prima di diventare legge dello stato.

Iter abbastanza lungo, ma che garantisce in uno stato democratico, trasparenza e sovranità del popolo, prima che un testo possa a diventare legge, perché tutti possano, tramite i loro rappresentati in Parlamento, esprimere la loro opinione, durante i lunghi esami fra le varie commissioni parlamentari o in aula.

Se invece, durante questa legislatura non si riuscirà a definire l’intero percorso, si dovrà ricominciare tutto dall’inizio con la prossima presentando delle nuove proposte di legge. Ma questa volta, comunque vada a finire, ritengo che siano state poste le basi affinché nei prossimi anni ci sia una svolta con una legge nuova, durante questa o con la prossima legislatura, visto che ormai anche i legislatori hanno preso coscienza del problema e che si è cominciato finalmente a lavorare per una soluzione definitiva ed adeguata ai nostri tempi.

Si spera, comunque, in una conclusione positiva durante questa legislatura , e soprattutto in una legge seria a vantaggio di tutti coloro che operano nel settore, senza l’influenza di chi soffre di megalomane protagonismo senza avere l’intelligenza necessaria per esprimere con autorevolezza le sue opinioni che restano scarse, confuse e inadeguate, dando esempio con i suoi seguaci di come la leggerezza possa trasformarsi in trappole che solo la buona stella e un pizzico di fortuna oggi ha fatto si che le conseguenze, fortunatamente, siano state limitate a qualche ora di camera iperbarica e a non più gravi epiloghi, come purtroppo spesso negli ultimi anni la mancanza di una legislazione seria in Italia ci ha fatto leggere sui giornali.

In chiusura, vorrei fare una sola osservazione: attualmente in giro ci sono diverse voci che parlano di fantomatiche leggi approvate, o riportano pezzi dell’attuale proposta legislativa omettendo ad arte uno o più pezzi della proposta attualmente in esame, facendo propaganda di parte, sperando di ottenere popolarità o attenzione, per obbiettivi oscuri non meglio specificati, a volte per vanità, superficialità, stupidità o semplicemente ancora per mancanza di professionalità, preparazione o semplice incompetenza ed ignoranza, che purtroppo danneggia, perché porta su strade sbagliate sia coloro che vorrebbero intraprendere questa professione sia coloro che ci lavorano, penalizzando cosi un intero settore che di problemi ne ha già abbastanza.

Chiunque voglia conoscere esattamente la situazione attuale, l’unico sito attendibile e certamente non di parte, è quello del Parlamento Italiano dove vengono sistematicamente aggiornati i passi in avanti che fa la proposta legislativa, ed in particolare:

l’esame in commissione inclusi gli emendamenti approvati si trova su questo link:

http://nuovo.camera.it/126?PDL=344&leg=16&tab=4

l’esame nelle varie commissioni parlamentari e relative decisioni si trovano su questo link:

http://nuovo.camera.it/126?pdl=344&leg=16&tab=4&sede=4

Inoltre dal sito del CEDIFOP, si può scaricare in formato .PDF, un testo dal titolo “il percorso legislativo della figura dell'OTS in Italia”, di 140 pagine, dove vengono riportati tutti i passaggi sino ad oggi. Si può scaricare, gratuitamente, dal seguente link:

http://www.cedifop.it/percorso.pdf

Sempre sul sito della Camera e del Senato si potranno seguire tutti i passi successivi, sperando alla fine, in una conclusione non solo positiva ma a vantaggio di tutti i subacquei Italiani.

Anche noi, vigili, seguiremo gli sviluppi e torneremo con aggiornamenti sull’argomento.



 
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