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28° meeting IDSA 2010 a Rotterdam

CEDIFOP news n. 53 - Novembre 2010 - articolo 099
28° meeting IDSA 2010 a Rotterdam
(di Nini Radicini)

Si è svolto a Rotterdam (Paesi Bassi), dal 13 al 15 ottobre, il 28esimo meeting di IDSA (International Diving Schools Association). Presenti i delegati di scuole di formazione nel settore della subacquea industriale aderenti all'Associazione, provenienti da 16 stati tra Europa, Africa, America, Asia. Presenti inoltre, come osservatori, il Vice Presidente della Commissione Lavoro e Formazione Professionale dell'Assemblea Regionale Siciliana, On. Salvatore Lentini, e il rappresentante dell'Ispettorato del Lavoro Norvegese, Tor Fjelldal, per la verifica dell'applicazione del Protocollo di Lisbona sulle qualifiche professionali a livello Europeo con i corsi IDSA, in riferimento alla direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sul riconoscimento delle qualifiche professionali.

Nel suo discorso di saluto, L’On. Lentini ha voluto sottolineare l’importanza che la Regione Siciliana ha attribuito negli ultimi anni all’IDSA “Proprio per l'importanza di queste attività e per le forti prospettive di sviluppo di questo settore da alcuni anni la Regione Siciliana ha iniziato a guardare con attenzione alle attività dell'IDSA, che viene da parte nostra riconosciuta come punto di riferimento credibile e solido.….La mia presenza qui è conferma dell'attenzione e della volontà di incrementare la collaborazione da parte dell'Amministrazione regionale …La Regione Siciliana, che dispone di un'ampia autonomia legislativa ed amministrativa, gestisce diversi fondi ed interventi propri, nazionali e dell'Unione Europea finalizzati allo sviluppo economico ed alle attività di formazione professionale. Prevediamo, tra l'altro, di dotarci di una specifica legge che regolamenti la formazione dei “commercial divers”, garantendo i più alti standard di qualità e sicurezza, visto anche il crescente interesse dei giovani verso questa attività lavorativa tanto importante per la crescita economica della nostra isola e, come già avviene, aumentando la cooperazione con i paesi del Mediterraneo in questo settore.”

Il CEDIFOP di Palermo - "Full member" IDSA dal 2009 - promotore e organizzatore della edizione dello scorso anno svoltasi nel capoluogo siciliano, ha partecipato quest'anno con una delegazione composta dal direttore Manos Kouvakis e da due docenti, Francesco Costantino e Marcello Vinciguerra. All'assemblea, presieduta da Leo Lagarde, il Centro di formazione di Palermo ha presentato una serie di proposte in ambito organizzativo e promozionale, al fine di rafforzare la presenza di IDSA negli organismi normativi internazionali, evidenziandone il ruolo nell'ambito della subacquea industriale, sostenuto da un lavoro costante di aggiornamento degli standard formativi.

Sul versante dello sviluppo normativo, il CEDIFOP, ha sottolineato l’importanza del CEN (Comité Européen de Normalisation) e delle organizzazioni presenti nei singoli Stati per la creazione di norme a livello nazionale (in Italia è l'UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione), proponendo che le scuole di formazione europee, aderenti ad IDSA, si associno ai rispettivi enti normativi nazionali, per collaborare alla creazione di una normativa europea che riguarda gli standard della subacquea industriale.
La proposta del CEDIFOP deriva dalla sua adesione recente a UNI come socio effettivo e dalla partecipazione di Manos Kouvakis alla commissione sicurezza per gli aggiornamenti e le modifiche della norma italiana UNI 11366/2010 "Health and safety in diving and hyperbaric professional activities - Operative procedures".

Un altro punto, a cui si è chiesto di prestare una attenzione particolare, vista anche la presenza dell’Ispettore del Lavoro Norvegese, Tor Fjelldal, è la direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, che riguarda il riconoscimento delle qualifiche professionali fra gli Stati dell’UE, nel merito IDSA, attualmente rappresenta una associazione che può proporre, a livello europeo, una piattaforma comune, in quanto gli standard formativi dell’associazione sono già riconosciuti in sette paesi Europei, per favorire la libera circolazione dei commercial diver, garantendo al tempo stesso adeguati livelli di qualifica. In tal senso l’applicazione degli standard IDSA, nella formazione dei Commercial Diver - nel rispetto della competenza degli Stati membri a decidere le qualifiche richieste per l'esercizio delle professioni sul proprio territorio, nonché il contenuto e l'organizzazione dei rispettivi sistemi di istruzione e di formazione professionale, come pure nel rispetto del diritto comunitario e in particolare di quello sulla libera concorrenza - rappresentano una serie di criteri che permettono di colmare l’ampia gamma di differenze sostanziali tra gli Stati membri, che regolamentano la professione in questione.

In tal senso è stata sottolineata l’importanza di stabilire una comunicazione costante con gli uffici di competenza della UE, per la promozione di quanto realizzato dall'Associazione.

Il CEDIFOP ha suggerito inoltre di dare maggiore rilevo alle procedure di audit periodici, per le scuole aderenti come full members e ai controlli sulla qualità dei soci Industrial members, in modo che vi siano riscontri costanti sulla qualità degli standard applicati.
La qualità nella formazione richiesta da IDSA agli aderenti e la specializzazione nel settore della subacquea industriale possono allora diventare motivo per la creazione di una banca dati di brevettati IDSA, gestita da IDSA e a disposizione dei soci Industrial members IDSA, ciò rappresenterebbe un punto di incontro di alto profilo qualitativo tra domanda e offerta di lavoro specializzato, tra Commercial diver e aziende del settore. Per gli iscritti vi sarebbe inoltre la possibilità di accedere ad aggiornamenti nel settore, per esempio relativi alle legislazioni nazionali in materia e alle tipologie di contratti.

Il meeting 2010 è stato organizzato dalla SMIT International, di Rotterdam, azienda storica (fondata nel 1842) del settore marittimo e leader mondiale nei recuperi e nelle maggiori operazioni marittime, come ad esempio il recupero di 41 relitti nel Canale di Suez, nel 1957, il recupero del sottomarino nucleare russo Kursk nel 2000, a 108 metri di profondità, stabilendo un record mondiale, in quanto era il più pesante relitto recuperato a quella profondità, la bonifica del relitto della petroliera Haven a Genova nel 2008 e tanti altri. Attualmente la SMIT dispone di una flotta di 400 navi di vario tipo e 5000 dipendenti di cui 2000 solo a Rotterdam.

Varie fasi della tre giorni di Rotterdam sono presenti in un video pubblicato nel sito del CEDIFOP (www.cedifop.it/video/video_99.htm). Nel 2011, il Meeting IDSA avrà luogo a Karlskrona, in Svezia.


 
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